Omaggio ai fratelli Cervi ed a tutti quelli che hanno combattuto il nazifascismo.
Compagnia Centro R.A.T./Teatro dell’Acquario
Con Rossella Celati
Voce registrata Franco Monaco
Luci e foto di scena Eros Leale
Audio Geppino Canonaco
Di e regia Antonello Antonante
Non è solo per rinverdire la memoria e rendere onore a chi si è battuto, ma soprattutto è la necessità, oggi, di tornare a “praticare” quei valori che la Resistenza ha alimentato, nutrito, perseguito: il coraggio, la solidarietà, il sacrificio, la voglia di libertà e giustizia, la dignità del lavoro, il rispetto delle diversità.
Dopo un raccolto ne viene un altro.
Questa terribile verità, dice Alcide Cervi alla notizia che i suoi sette figli sono stati fucilati. E aggiunge: “Che il cielo si schiarisca, e che sull’Italia torni la pace e la concordia, che i nostri morti ispirino i vivi, che il loro sacrificio scavi profondo nel cuore della terra e degli uomini. Allora sì, mi sarò guadagnato la mia morte, e potrò dire alla madre dolce e affettuosa, alla sposa adorata: la terra non è più come quando tu c’eri, sulla terra si può vivere, e non solo morire di crepacuore. E ai figli dirò: l’Italia vostra è salva, riposate in pace, figli miei” (A.C.)
Vogliamo raccontare questa storia di popolo alle giovani generazioni per non dimenticare, per essere migliori. Avanti.
Tecnica utilizzata: teatro d’attore
Età consigliata: dai 14 anni