Liberamente ispirato al racconto La Bestia D’Ombra di Uri Orlev.
scene, costumi e ombre Dora Ricca
audio e luci Geppino Canonaco
regia Maria Scalese
L’ombra ammaestrata narra la storia di un bambina che prova ad addestrare il mostro straniero che abita nella sua fantasia, a conoscerlo, a capirlo e ad imparare da lui.
Un’ombra abita il buio della sua stanza, in silenzio. Di notte si gonfia, allungandosi per tutto il pavimento, ma alla luce…subito diventa piccola e indifesa. Anche le paure hanno i loro punti deboli e, se le si guarda in faccia, si può anche imparare a parlarci.
Così dopo aver scoperto che al circo gli ammaestratori riescono con dolcezza ad ammaestrare molte bestie feroci, anche lei prova a stabilire una relazione pacifica con l’ombra che vive nella sua stanza. Le parole che la volpe dice al Piccolo Principe: “tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato” insegnano alla bambina che la vera amicizia è il rispetto della diversità. A tutti i bambini del mondo è capitato di aver paura del buio e delle ombre, quello strano brivido che fa tenere gli occhi sbarrati e aiuta a crescere, quando sei solo. La protagonista è una bambina universale, ma è anche una bambina che ha vissuto la guerra senza capirla e che troverà nell’amicizia una speranza per cambiare.
Uno spettacolo che con l’incanto, attraverso le tecniche di teatro delle ombre, con dolcezza e con l’universale linguaggio del gioco propone ai bambini temi importanti sollecitando riflessioni serene sulle relazioni tra persone e popoli.
Età consigliata: 8-13 anni