Pulcinella e l’organetto

CENTRO R.A.T. (CS) TEATRO BERTOLT BRECHT (FORMIA – LT) FINISTERRE (RM) con  Ambrogio Sparagna, organetto e voce Erasmo Treglia,ghironda,violino, ciaramella Valentina Ferraiuolo, tamburi a cornice e voce Maurizio Stammati, Pulcinella e Carabiniere scene Eros Leale luci e fonica Giuseppe Canonaco immagini Angelo Gallo regia Antonello Antonante Pulcinella è un’idea, non un costume. Partendo da qui,… Continua a leggere Pulcinella e l’organetto

Studio per un racconto sul Cielo

Con Maria Marino Tecnici del planetario Eros Leale, Geppo Canonaco Consulente Prof. Franco Bevacqua Regia Antonello Antonante “ Il piacere di alzare lo sguardo e incontrare un firmamento punteggiato di stelle ci è negato dall’inquinamento luminoso….”…ma entrando in un Planetario come per magia il cielo diventa nostro, la polvere delle comete arriva fino a noi.… Continua a leggere Studio per un racconto sul Cielo

Segatura

Il Teatro rende omaggio al Circo. Non cavallerizzi o giocolieri ma attori, semplici attori, con la loro sensibilità e umanità per parlare di artisti carichi come loro di poesia. Non lustrini e grandi piste alla Barnum, non abilità atletiche sorprendenti, non mille luci e grandiosità “all’americana” ma il tentativo di ricreare una suggestione poetica. Una… Continua a leggere Segatura

Un vajtim arbëresh

Stimolati da un’idea di Giancarlo Cauteruccio abbiamo affrontato per la prima volta in Italia la messa in scena di un testo classico tradotto in lingua arbëreshe, dando voce ad una minoranza linguistica della Calabria. Una lingua musicale che evoca suoni e culture del passato, veicoli di miti moderni. Poniamo l’accento su Medea, uno dei miti… Continua a leggere Un vajtim arbëresh

Robinson Crusoe

” La vita e le strane avventure di Robinson Crusoe, marinaio, il quale visse ventotto anni completamente solo in un’isola deserta dopo un naufragio nel quale perirono tutti i suoi compagni, raccontate da lui stesso.” Lo spettacolo ripercorre le tappe fondamentali della storia di Robinson Crusoe nei ventotto anni della sua segregazione. Nella prima parte… Continua a leggere Robinson Crusoe

Sul Confine

Carrozzeria Orfeo (Chiari Bs ) / Centro R.A.T. (Cosenza) Sul Confine  Drammaturgia di Gabriele Di LucaRegia: Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti e Alessandro TedeschiInterpreti: Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro TedeschiMusiche Originali: Massimiliano SettiLuci: Diego SacchiCostumi: Luisa Supino Spettacolo vincitore del PremioTuttoteatro.com alle arti sceniche “Dante Cappelletti” 2008«In equilibrio tra coreografia e drammaturgia, tra vita… Continua a leggere Sul Confine

L’ombra ammaestrata

Liberamente ispirato al racconto La Bestia D’Ombra di Uri Orlev. con Stefania De Cola animazione ombre Eros Leale scene, costumi e ombre Dora Ricca audio e luci Geppino Canonaco  regia Maria Scalese   L’ombra ammaestrata narra la storia di un bambina che prova ad addestrare il mostro straniero che abita nella sua fantasia, a conoscerlo,… Continua a leggere L’ombra ammaestrata

Jenin.Incubi di Guerra

Incubi, sogni, paure. La guerra è un incubo da cui è difficile svegliarsi, e spesso ci si sveglia morti. La guerra è un’esperienza senza ritorno, un’attraversamento dell’inferno della storia che non lascia indenne nessuno “Sono una beduina di duemila anni. Hanno provato a seppellirmi viva nel deserto, a sotterrarmi sotto la sabbia perché ero nata femmina, ma… Continua a leggere Jenin.Incubi di Guerra

Lo stipo – canto per una terra dispersa

Liberamente ispirato al racconto Piedi Nudi dalla raccolta “L’amata alla finestra” di Corrado Alvaro.                                                                                                                                                    con Maurizio Stammati e Maria Marino rielaborazione e adattamento Dora Ricca Scene e costumi Dora Ricca Scenotecnica Eros Leale Luci Giuseppe Canonaco Regia Antonello Antonante “Mi è proprio piaciuta la naturalezza con cui scivola su quella bella scena lignea… Continua a leggere Lo stipo – canto per una terra dispersa

Emigranti

La storia di due uomini “senza nome”, di due emigranti (un operaio nostalgico/ignorante e un intellettuale amareggiato/deluso) che vivono l’ultimo giorno dell’anno nella solitudine della loro tana/scantinato in una grande città straniera, mentre dai piani superiori del palazzo arrivano i suoni della festa. Uno scontro/confronto. Un amarsi/odiarsi.Una riflessione sulla loro condizione. Un’analisi della loro vita.… Continua a leggere Emigranti